La morte

Oggi a lavoro si parlava della “Morte”. Appena sono arrivata facevano a gara di raccontarmi cosa c’era scritto sul giornale regionale che leggono quasi tutti. ” Ma sai Rosa la storia dell’uomo del ponte?” Io no non ho letto.Allora in modo caotico, perchè tutti volevano raccontarmi, ( Cristina, Giuseppe ed Oliver).Mi hanno raccontato che  due amici Sabato sera sono andati ad un festa.Uno di loro si era umbriacato un po’troppo.Siccome quello che si era umbriacato gli veniva di vomitare,l’amico che guidava la macchina si è fermato con la macchina su un ponte. L’umbriato, nel sporgersi troppo dal ponte cade giù ad un’ altezza di sette metri.Ed io “Oh povero è morto! E loro..No ascolta!L’amico che era in macchina chiama l’ autobulanza, e nell’ attesa guarda  giù dal ponte chiamando l’amico, arriva una macchina, con sopra un’ umbriacato, che sbanda, che prende in pieno quell’uomo che attendeva l’ autobulanza ed io ” allora sono finiti tutte due in ospedale? E loro ! Nooooo!!!! L’ amico che era sul ponte ad attendere l’ autobulanza è morto di colpo, l’ altro umbriaco che era caduto da sette metri, non ha neanche un graffio.In sintesi ho risposto.Si vede che la ” morte ” aveva sbagliato persona.E quando arriva non c’é scampo.

Vado a preparare la cena e pulire un pochetto.Ciauz.